"Stai bene?". E non fa gol con l'avversario a terra. Riccardo, 10 anni: lezione per tutti
LA NAZIONE DI FIRENZE - L’avversario cade in area e lui lo soccorre evitando di calciare e segnare. Il gesto del calciatore del Rinascita Doccia che a soli 10 anni è già un esempio. di SANDRA NISTRI
Sesto Fiorentino (Firenze), 19 dicembre 2021 - Magari diventerà il nuovo Vlahovic, il suo idolo, o magari no. Sicuramente però Riccardo, dall’alto dei suoi 10 anni di età, un campione in campo lo è già. Almeno di correttezza.
Pochi giorni fa Riccardo Billi, classe 2011, calciatore in erba della scuola calcio della Usd Rinascita Doccia di Sesto Fiorentino, si è distinto infatti per un fair play che manca a molti osannati giocatori delle serie maggiori: durante una partita giocata fra le mura amiche con la Sancat, in un contrasto in area di rigore, un avversario che lo fronteggiava è caduto spianandogli praticamente la strada per la porta. Avrebbe potuto segnare un gol già fatto ma ha preferito subito accertarsi delle condizioni del baby calciatore a terra, per fortuna non preoccupanti. Un gesto che gli è valso anche l’encomio della ‘green card’ che gli è stata assegnata dalle due società e che rimarrà come nota di merito nel suo curriculum sportivo. Riccardo però sembra stupito dei tanti elogi ricevuti per un comportamento che, tutto sommato, ritiene normale: "Mi è venuto spontaneo - racconta – non mi è sembrato giusto segnare con il mio avversario a terra anche se avrei potuto farlo. Così mi sono fermato per sentire se stava bene e se aveva bisogno di aiuto".
Riccardo gioca a calcio da un anno al Rinascita Doccia e alterna gli impegni sportivi con quelli scolastici alla scuola primaria San Lorenzo di Sesto: "Mi piace giocare a calcio – dice – e vorrei continuare magari come attaccante". Tifa Fiorentina e sogna magari di emulare Vlahovic, l’attaccante serbo, idolo del momento. Intanto però si gode gli abbracci dei genitori e della sorella più piccola e i complimenti della sua società: "Per quanto ci riguarda – dice Adriano Bruscagli, presidente del Rinascita Doccia – siamo orgogliosi del gesto di Riccardo che vale molto di più di un gol e anche di una vittoria contro una squadra blasonata. Ci gratifica perché concretizza tutto quanto vogliamo insegnare ogni giorno nella scuola calcio, la correttezza in campo, il rispetto dell’avversario e delle decisioni dell’arbitro e il fatto che ci si deve soprattutto divertire a questa età. Fra l’altro nelle partite delle squadre di bambini non c’è il direttore di gara e quindi si deve agire in autogestione capendo quando si è sbagliato e che cosa si deve fare".
Complimenti arrivano anche dall’amministrazione sestese attraverso l’assessore allo Sport Damiano Sforzi: "Questo – dice - è il modello di sport per il quale lavoriamo tutti i giorni: prima del risultato viene il fair play e il rispetto per l’avversario. Complimenti di cuore a Riccardo, alla sua famiglia e agli allenatori e dirigenti".
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Pubblicato il 19-12-2021